L’alloggio della Villetta dal 1900

di Nicola Dal Falco.

Suona verace alloggio, come di cosa consueta e tiepida; sa di viaggi lenti e circolari: quelli di commessi viaggiatori, ambulanti, grossisti, militari in trasferta, fidanzati, preti, commissari d’esame, avvocati, fotografi e suonatori di matrimoni. Viaggi ancora in treno o in corriera.
Lo suggerisce anche l’etimologia della parola che deriva dal germanico laubja, pergola: un’ombra desiderata e spesso carica di frutti.
All’Alloggio della Villetta è come stare sotto la pergola con l’Osteria della Villetta al piano terra e sopra le camere, tre.
Insieme, i due fratelli, Maurizio, l’oste e Andrea Rossi, l’architetto, insegnate di storia dell’arte, danno ancora vita al concetto di locanda, al sacro binomio di sonno e cucina.

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A casa loro

Sarebbe già tanto, ma qui il passato s’insinua in maniera più astuta e provvidenziale. In realtà, mangiamo e dormiamo sempre chez Rossi, dai Rossi, a casa loro, perché i due fratelli con i genitori, Gianni e Lina vivevano nell’ osteria, che porta come data di nascita, l’anno zero del Novecento.
Il profumo di questa antica familiarità si coglie sia a tavola sia fermandosi a dormire.
«Mangiavamo, dormivamo, studiavamo insieme ai clienti e agli avventori – mi racconta Andrea Rossi – che a volte ci aiutavano con i compiti.
«Siamo stati testimoni di una koinè paesana, di una comunità di parole e di storie che fino agli anni Settanta aveva nell’Osteria il suo punto di ancoraggio, il suo parlamento.
«Il destino di Palazzolo sull’Oglio è stato determinato dalla posizione geografia. Un punto che si trova tra due direttrici: quella nord-sud segnata dal fiume Oglio, con la sua grande portata d’acqua, che ha permesso la nascita dell’industria della calce, e quello est-ovest della ferrovia Venezia-Milano.
Quando parlo ai miei studenti d’arte e di storia, gli ricordo che ambedue sono aspetti indivisibili e organici all’idea di paesaggio.
«Il paesaggio, che traduce il passato, il presente e il futuro di un territorio, ci dà l’esatta misura dell’ identità di un luogo».

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Spazi e pavimenti originali

E la Villetta nel suo piccolo cerca di mantenere e rinnovare il ricordo di un originale paesaggio umano.
Stimabile l’attenzione con cui Andrea, ristrutturando nel 2000 le camere, abbia conservato gli spazi originali e, soprattutto, i pavimenti in cotto lombardo che, ricorda, venivano strofinati, ginocchioni, mattonella per mattonella, con la cera rossa.
Un filo di convivialità e d’arte tiene legati l’osteria e l’alloggio.
I muri delle tre sale al pianoterra sono letteralmente tappezzati di ricordi d’artista (tra i tanti, Rotella, Pistoletto, Cucchi…) che hanno usato la carta paglia, con cui sono apparecchiati i posti, mentre nella sala delle colazioni al primo piano sono esposti i lavori di Andrea.
«Sulla stessa carta paglia che produce dei magnifici effetti cromatici – dice Andrea – cerco di fissare quei momenti quotidiani, sospesi o sognati, in cui la parola e il gesto prendono misteriosamente il sopravvento, saltano lo steccato delle intenzioni. Momenti nudi, al di là delle convenzioni, dove si manifesta, nel bene e nel male, la grazia del vivere.
«Non a caso, il titolo della mia prima mostra era preso in prestito dal nome di una delle città invisibili di Calvino: Zobeide».
La pittura, ma anche la scrittura. Consiglio l’acquisto di Rosso di Vino, 126 pagine di racconti brevi, calibrati in uno stile aforistico che incide il ricordo senza sbavature.
È opera di Andrea Rossi, un taccuino vivo di memorie, che si può acquistare, soggiornando all’Alloggio della Villetta.
Tutte le illustrazioni, di un’istintiva, garbata piacevolezza, sono della moglie Anna.

Colazione con biscotti

Sotto la direzione di Angela la piccola colazione all’Alloggio della Villetta si compie in maniera perfetta. Perfetta l’accoglienza, la discrezione e la bontà dei biscotti.
In particolar modo, quelli preparati da Barbara Pezzoni, nipote di Andrea, che in un piccolo negozio con forno, all’imbocco del vecchio ponte romano di Palazzolo, stupisce chi entra.
Vanilla Biscotti è un’altra storia da raccontare.

Alloggio della Villetta
via Marconi, 116
Palazzolo sull’Oglio – Brescia
a due passi dalla stazione ferroviaria
tel. 348.0407816; 030.732316
gaross@libero.it
info@alloggiovilletta.com